L’ansia di per sé non è patologica ma una risposta normale del nostro organismo quando ci prepariamo ad affrontare qualcosa che avvertiamo come un pericolo. Può trasformarsi in un problema e diventare patologica quando la sperimentiamo in assenza di un pericolo reale ed evidente o quando è eccessiva rispetto alla situazione che dobbiamo affrontare.

I disturbi d’ansia sono molto diffusi: l’ansia è la problematica maggiormente portata in studio dalle persone che si rivolgono ad uno psicoterapeuta.

L’ansia può assumere vari aspetti: può essere un’ansia generalizzata, senza un oggetto preciso oppure al contrario come nelle fobie, può concentrarsi tutta su di un “oggetto”

I disturbi d’ansia più diffusi sono:

  • Disturbo di panico (attacchi di panico) con o senza agorafobia
  • Disturbo d’ansia generalizzato
  • Ansia o fobia sociale
  • Fobie specifiche
  • Disturbo post-traumatico da stress

Che ansia!!

I disturbi d’ansia si caratterizzano principalmente per una sensazione di pericolo costante, che qualcosa di brutto possa accadere a noi o ai nostri cari, che porta la persona a manifestare irrequietezza, tensione muscolare, difficoltà a concentrarsi, insonnia, tachicardia e senso di oppressione al petto, cefalea e respiro corto.

Le principali caratteristiche dell’ansia:

  • pensieri ansiosi (farò una figuraccia, non sarò all’altezza, mi sentirò male…)
  • emozioni ansiose (paura, timore, ansia)
  • sensazioni corporee alterate (tensione muscolare, respirazione veloce, battito cardiaco accelerato, sudorazione profusa, sensazioni di svenimento, vertigini…)
  • comportamenti alterati (agitazione, aumento/diminuzione appetito, evitamento di certe situazioni…).

 

Cosa non fare per contrastare l’ansia

Dato che la risposta più comune di fronte a qualcosa che ci spaventa e che ci fa stare male è fuggire, le persone tendono ad utilizzare l’evitamento come strategia per abbassare l’ansia. Purtroppo però il sollievo che otteniamo in questo modo è solo temporaneo, mentre diventerà sempre più difficile poi affrontare la situazione da cui fuggiamo e questo ovviamente farà aumentare l’ansia sperimentata.

La Terapia Centrata sul Cliente

Un tipo di intervento psicoterapico per affrontare le problematiche legate all’ansia è la Terapia Centrata sul Cliente sviluppata da C. R. Rogers.

Secondo tale approccio la persona che soffre di ansia si trova in uno stato di incongruenza, cioè in una situazione in cui percepirà alcuni sentimenti che fanno parte della sua esperienza come minacciosi per il suo concetto di sé e questi ultimi verranno quindi simbolizzati – compaiono alla coscienza – in modo distorto, e porteranno la persona a sviluppare un sintomo.

L’obiettivo che si prefigge la Terapia Centrata sul Cliente non è però quello di lavorare sul sintomo per eliminarlo ma quello di, attraverso un clima facilitante costituito da accettazione positiva incondizionata, ascolto empatico e congruenza da parte del terapeuta, ristabilire la congruenza della persona che soffre tramite una migliore integrazione fra la sua esperienza e il suo concetto di sé.

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