Ogni giorno, in ogni momento della giornata ci troviamo a dover prendere delle decisioni. Ovviamente nella maggior parte dei casi si tratta di “piccole” decisioni (cosa mangio oggi, cosa faccio questa sera, come mi vesto), ma a volte capita anche di doverne prendere di “grandi” (ad esempio, decidere se cambiare lavoro o se trasferirsi).

Piccole o grandi che siano, le decisioni sono sempre decisioni e cioè: la formulazione di un giudizio in merito all’attuazione o meno di un’azione (Galimberti, 1994). E questo processo non è di per sé spontaneo, ma presuppone una valutazione delle conseguenze che seguiranno l’azione stessa. E quindi una certa lucidità e riflessione. Peccato, però, che spesso dover prendere una decisione ci porta a sperimentare molta ansia, tanto da sentirci sfiniti e sopraffatti dai pensieri che si susseguono disordinati nella nostra mente. E così finiamo con prendere le nostre decisioni in modo impulsivo, spinti dal panico e/o dalla stanchezza. Questo ci porta solo a sperimentare altra ansia e ad alimentare un circolo vizioso che si auto-alimenta.

Come si può fare per spezzare questo circolo e trasformarlo da vizioso in virtuoso?

Accettando che la scelta perfetta non esiste

Quando crediamo che qualsiasi decisione debba essere quella giusta, anche le “piccole” decisioni possono paralizzarci. In questi casi, il  nostro bisogno di controllo e di certezza è così grande, che finiamo per sperimentare molta ansia per qualsiasi scelta da prendere e ci assalgono dubbi, incertezze e paura di sbagliare. Quando poi la decisione da prendere è per noi molto importante, lo stress sale ai massimi livelli perché generalmente pensiamo che esista una sola decisione giusta da prendere e noi dobbiamo assolutamente capire quale sia.

Cosa fare allora? Innanzitutto accettare che la “decisione giusta” non esiste, possiamo arrovellarci la testa quanto vogliamo, ma non avremo mai questa certezza.

Ricorda: qualsiasi scelta tu prenda, in ogni caso perderai qualcosa e sperimenterai quindi un po’ di dispiacere, tristezza o senso di perdita. Ma questo non vuol dire che hai preso la decisione sbagliata. Ti conviene allora focalizzarti, non su quello che perderesti scegliendo un’alternativa piuttosto che l’altra, ma piuttosto su quello che potresti ottenere. Ed accettando così che non esiste alcuna certezza e che non ne hai bisogno, sfrutterai l’intuizione e, per estensione, la fiducia.

Quindi come posso fare per prendere una decisione importante?

Per prendere una decisione importante sicuramente non devi:

– prendere la decisione d’impulso;

– affidarti alla sorte;- rimandare la decisione o non decidere affatto;

– lasciare che altri prendano la decisione al posto tuo.

Idealmente il metodo migliore per prendere una decisione importante è quello di fare una lista dei pro e dei contro, valutando tutte le conseguenze che potrà avere, in termini di costi e benefici: la scelta dovrebbe cadere su quella o quelle che esprimono il massimo guadagno con la minima perdita.

Tutto qui? È così semplice?

Semplice, ma non sempre facile. Infatti pro e contro, guadagni e perdite non possono essere sempre espressi in termini del tutto oggettivi. Il valore che le singole scelte hanno è frutto non solo dell’oggettività, ma anche e soprattutto della soggettività di chi deve compiere la scelta. Quindi un importantissimo presupposto per compiere scelte adeguate è quello di possedere una buona conoscenza di sé, dei propri valori, delle proprie priorità e delle proprie tendenze.

Per questo motivo, i consigli sono ben accetti ma vanno “usati con cautela”: i consigli di amici e/o parenti, se discordi, invece di chiarirci le idee, possono renderci ancora più difficile la scelta; al contrario, se tutti sono concordi, possono indurci a credere che la loro scelta sia quella giusta o farci sentire obbligati a pensare/fare come dicono loro, a volte a discapito della nostra stessa felicità.

A volte nel prendere le nostre decisioni possiamo farci eccessivamente condizionare dal pensare cosa penserà la gente oppure da quale scelta ci darà maggiore prestigio o maggiore approvazione.

In tutti questi casi potrebbe essere utile domandarsi cosa sceglieremmo se nessuno sapesse o si preoccupasse delle decisioni che prenderemmo.

Ma come posso essere sicuro che la mia decisione non sia avventata?

Non puoi! Come scritto precedentemente, non esiste nessuna certezza (e nessuno te la può dare) che la tua scelta è e sarà quella giusta.

Però sicuramente quello che puoi fare, nel soppesare quale decisione prendere, è valutare il calcolo della probabilità che un dato evento possa verificarsi, soprattutto quando non dipende solo dalla tua azione diretta, ma entrano in gioco anche altre variabili. Vale a dire, quanto posso fidarmi della fortuna per ottenere quel determinato obiettivo? Dato il mio impegno per far sì che quel dato evento si verifichi, quanto posso oggettivamente sperare che si verifichi?

Ok, ho fatto i miei calcoli, ma quanto rischio è accettabile?

Riformula la domanda e chiediti: quanto rischio sono disposto ad accettare?

Quando dobbiamo fare una scelta c’è sempre la possibilità che l’evento sperato si possa verificare oppure no. Ogni decisione implica, infatti, aspetti positivi e negativi, per la maggior parte delle volte non chiaramente distinguibili. Diventa così di primaria importanza il valore che ognuno di noi da in quel preciso momento a questi aspetti.

Nel valutare quanto una decisione è per noi rischiosa e quanto rischio possiamo accettare, entrano in gioco, da un lato le probabilità offerte dalla situazione in cui ci si trova, dall’altro le nostre valutazioni soggettive. E se percepiremo una scelta come troppo rischiosa tenderemo ad evitare di prendere quella decisione o di affrontare quella situazione. Con conseguenze negative sulla percezione che abbiamo di noi (tenderemo a valutarci poco efficaci o incompetenti) e quindi della stima di noi stessi (diminuzione dell’autostima). Ed più è bassa la stima che abbiamo di noi e più tenderemo a valutare le situazioni e quindi le decisioni da prendere come rischiose per noi. Viceversa se abbiamo una buona stima di noi valuteremo meno rischiose le situazioni e questo ci porterà ad affrontarle, percependoci come efficaci e competenti e quindi alimentando positivamente la stima che abbiamo di noi.

In conclusione

Ricordati che: affrontare delle scelte, anche difficili, ti offre l’opportunità di raggiungere i tuoi obiettivi, quello che desideri davvero. Quindi considera se non ti conviene accettare, qualche volta, anche l’incertezza.