L’ansia di per sé non è patologica ma una risposta normale del nostro organismo quando ci prepariamo ad affrontare qualcosa che avvertiamo come un pericolo. Può trasformarsi in un problema e diventare patologica quando la sperimentiamo in assenza di un pericolo reale ed evidente o quando è eccessiva rispetto alla situazione che dobbiamo affrontare.

Quando proviamo ansia non tutti rispondiamo allo stesso modo.

Alcune persone ansiose rispondono all’ansia con un istinto di lotta: diventano più persistenti quando sono ansiosi, “come un cane con un osso”. Tendono ad essere irragionevolmente esigenti con se stessi e gli altri e a gestire male le priorità perché non riescono a lasciare andare nulla.

Altre persone ansiose hanno, invece, un istinto di congelamento: quando sono ansiose rimangono bloccate come se schiacciassero il pulsante “pausa”. Chi reagiste in questo modo prende il nome di evitatore ansioso, ed in questo articolo si parlerà di loro.

10 segni distintivi di un evitatore ansioso

  1. Rimandi le cose fino all’ultimo minuto.
  2. Non esegui il passaggio 1 di un’attività, anche se è possibile, perché sei preoccupato per il passaggio 5.
  3. Le persone con cui interagisci spesso si sentono frustrate dalla tua inazione.
  4. Agisci in modi contrari ai tuoi valori, ad esempio, non fai fare il controllo della caldaia della tua casa perché ti innervosisce l’dea di dover telefonare e parlare con la ditta di termoidraulica.
  5. Eviti di acquistare articoli di cui hai bisogno perché cerchi di evitare di parlare con i venditori o di prendere decisioni.
  6. Eviti le cose che ti potrebbero piacere (come vacanze, feste o ospitare persone a cena) perché non vuoi stress.
  7. L’ “Adulting“, cioè il mettere in atto tutti quegli atteggiamenti socialmente attribuiti ad una persona matura ed adulta (come pianificare la pensione o discutere di soldi) ti stressa.
  8. Ti appoggi a persone che prenderanno decisioni per te.
  9. Ti stressa dover sequenziare in molti passaggi un progetto di grandi dimensioni (come pianificare i passaggi per pulire una stanza molto disordinata).
  10. Ti fai consigliare piuttosto che essere pronto a provare cose nuove per te stesso (come programmi TV o ristoranti).

Se ti riconosci in metà o più di questi punti, probabilmente sei un evitatore-ansioso.

Sono un evitatore-ansioso. Cosa posso fare?

Ecco cosa fare per contrastare la tua tendenza ad evitare dovuta all’ansia:

  • Stabilisci abitudini per aiutarti a eliminare i tuoi schemi di evitamento, qualunque essi siano. Ad esempio, controllare le tue finanze sempre nello stesso periodo (periodi) dell’anno.
  • Pratica, pratica, pratica. Più pratichi il non-evitamento, più facile sarà. Ti renderai conto che tutti i piccoli errori che fai sono meglio di evitare.
  • Usa l’auto-compassione per ridurre l’impatto del tuo perfezionismo.
  • Permetti agli altri di farti notare che stai evitando qualcosa, ad esempio se stai affidando le decisioni che dovresti prendere te a loro.
  • Fai almeno una piccola cosa ogni giorno che sfida il tuo modello di evitamento.

In sintesi

Alcune persone, quando si trovano in situazioni per loro stressanti ed ansiogene, tendono a reagire rimanendo bloccati come in “pausa”. E questo, oltre ad essere disfunzionale per loro stessi, è anche frustrante per chi sta loro accanto.

Se ti rendi conto di essere un “evitatore-ansioso” quello che puoi fare è riconoscere quale è il modello di evitamento che tendi a mettere in atto e stabilire delle abitudini che lo vadano a contrastare.

 

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