È da poco iniziato il 2023, abbiamo fatto le nostre liste di buoni propositi e siamo fiduciosi e speranzosi di realizzarli. Ma come possiamo provare a non far esaurire per strada questa energia propositiva che sentiamo ora? Come possiamo auto-motivarci per raggiungere i nostri obiettivi? 

Se hai difficoltà a motivarti e sei curioso di sapere cosa porta ad una maggiore auto-motivazione o come puoi aumentare la tua, potrebbe essere il momento per provare alcuni trucchi basati sulla scienza.  

 Cosa è l’auto-motivazione? 

L’auto-motivazione è lo stato interno che ci aiuta ad avviare, continuare o terminare un comportamento. Ad esempio, potremmo essere auto-motivati a mangiare qualcosa quando abbiamo fame; potremmo essere motivati a continuare a lavorare in modo da poter pagare le bollette, o potremmo essere motivati ad interrompere una relazione quando non ci rende più felici. Praticamente qualsiasi comportamento a cui puoi pensare può avere origine dall’auto-motivazione. 

Come costruire abilità di auto-motivazione 

Se vuoi costruire l’auto-motivazione, ci sono alcune abilità chiave che puoi sviluppare. Eccone alcune: 

  • Iniziativa: la tendenza ad agire, farsi carico o andare avanti prima degli altri. 
  • Spinta al successo: il desiderio di realizzare qualcosa per ricompense esterne, come denaro o prestigio. 
  • Impegno per gli obiettivi: l’attaccamento e la persistenza per raggiungere gli obiettivi. 
  • Resilienza: la capacità di andare avanti nonostante le difficoltà. 
  • Passione per il lavoro: Il piacere del lavoro stesso. 
  • Entusiasmo: il desiderio di provare cose nuove e affrontare nuove sfide. 
  • Desiderio di migliorare: la necessità di continuare a migliorare. 
  • Autoefficacia: la convinzione che le tue azioni porteranno ai risultati desiderati. 

 

5 semplici strategie per aumentare la tua motivazione 

1. Rendi il perseguimento degli obiettivi più sociale

Ricerche in ambito lavorativo hanno messo in luce che il fattore che contribuiva maggiormente a motivare i lavoratori ad impegnarsi nel lavoro da svolgere, era una spinta al legame (Nohria, Groysberg, & Lee, 2008). 

Quando pensiamo all’auto-motivazione, potremmo immaginare programmi estenuanti o lunghe liste di cose da fare, ma la verità è che possiamo rendere la motivazione più facile se troviamo il modo di legare, di fare gruppo, mentre perseguiamo i nostri obiettivi. Quindi, se c’è un’attività che hai difficoltà a fare, prova a rendere questa attività più sociale.

2. Trova qualcosa in cui sei bravo

Lo stesso studio che abbiamo menzionato sopra ha anche dimostrato che la sensazione di comprendere ciò che stiamo facendo al lavoro può portarci ad essere più coinvolti (Nohria, Groysberg, & Lee, 2008). 

Se siamo bravi in qualcosa, probabilmente, è meno frustrante e ci piace di più. La ricerca correlata suggerisce che rimaniamo più impegnati e motivati quando la difficoltà di un compito è nel punto a metà strada tra l’essere troppo difficile – che può farci sentire male con noi stessi – e troppo facile – che può essere, invece, noioso.

3. Attingi alle tue pulsioni di acquisire e difenderti

I ricercatori di cui sopra suggeriscono, anche, che altre due pulsioni possono motivarci: la spinta ad acquisire cose che aumentano il nostro benessere (ad esempio, cibo, denaro, esperienze, intrattenimento) e la spinta a difenderci (ad esempio, a difendere la nostra proprietà, i risultati, le convinzioni, ecc.). Quindi può essere utile ricordare a noi stessi queste pulsioni e come le nostre azioni possono aiutarci a soddisfarle.

4. Costruisci abitudini

Una volta che prendiamo l’abitudine di fare qualcosa, diventa molto più facile continuare a farlo. Ciò significa che imparare a costruire abitudini può essere un’abilità davvero utile per diventare più auto-motivati. 

Per costruire abitudini, BJ Fogg, autore di Tiny Habits, dice di iniziare con un’abitudine minuscola, minuscola, e farla crescere da lì. Ad esempio, se vuoi prendere l’abitudine di camminare per un miglio ogni giorno, inizia facendo un passo fuori dalla tua porta, poi alcuni passi e continua ad aggiungerne un po’ alla volta.

5. Imposta delle intenzioni di implementazione

Le intenzioni di implementazione sono un concetto sviluppato da Peter Gollwitzer, un professore tedesco di psicologia presso il Dipartimento di Psicologia della New York University, la cui ricerca si concentra su come obiettivi e piani influenzano la cognizione, le emozioni e il comportamento. 

Gollwitzer distingue tra intenzioni ed intenzioni di implementazione. Le intenzioni hanno la forma di “provo a raggiungere l’obiettivo con il piano A”, mentre le intenzioni di implementazione funzionano un po’ come un piano di backup: stabiliscono strategie in anticipo nel caso in cui il piano A non funzioni. Per creare un’intenzione di implementazione, è sufficiente impostare un’intenzione che SE X accade, ALLORA si farà Y. Ad esempio, se hai bisogno di andare dal dentista, allora farai il tuo lavoro più tardi quella sera. 

 

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Abbiamo quindi appreso alcune semplici strategie con le quali ci si può auto-motivare, ed adesso cosa ti impedisce di fare quello che vuoi fare?